Assunzione della B.V. Maria
15 Agosto 2024
Dal Vangelo secondo Luca (11,27-28)
27Ma avvenne che, mentre diceva questo, una donna dalla folla, alzando la voce, gli disse: «Felice il grembo che ti ha portato e le mammelle da cui hai succhiato il latte!» 28Ma egli disse: «Felici piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la custodiscono».
Qualche accenno storico:
L’Assunzione di Maria al cielo è un dogma di fede della Chiesa cattolica romana, secondo il quale Maria, madre di Gesù Cristo Dio, al termine della sua vita terrena, andò in Paradiso in anima e corpo.
Questo culto si è sviluppato a partire almeno dal V secolo d.C., diffondendosi e radicandosi nella devozione popolare. Il 1º novembre 1950, papa Pio XII proclamò il dogma.
Il dogma più che essere imposizioni dall’alto ai credenti è un riconoscimento e ufficializzazione di credenze e tradizioni già diffuse nel seno della comunità della Chiesa; tra l’altro, spesso sono stati proclamati non per affermare un nuovo fatto di fede ma per difendere una tradizione già esistente da attacchi teologici ritenuti eretici. La proclamazione del dogma è stata fatta solo nel XX secolo, sollecitata dalla pressione che la critica scientista moderna ha operato su tutti gli aspetti della fede cattolica.
La Chiesa ortodossa crede fermamente e celebra con grande fasto e partecipazione questo mistero di fede sotto il nome di “Dormizione di Maria”, il 15 agosto, l’episodio della dormizione è descritto con dovizia di particolari nelle icone bizantine.
Le Chiese protestanti non credono nell’Assunzione di Maria, ritenendo che non se ne possa ravvisare prefigurazione nell’Antico Testamento né menzione nel Nuovo Testamento.
Un breve commento alle letture della messa della vigilia (quelle del giorno sono ripetute tutti gli anni e sono ben note (la visita di Maria ad Elisabetta e il Magnificat)
La prima lettura ci ha presentato l’arca dell’alleanza, una cassa che il libro dell’Esodo descrive come dev’essere fatta, che conteneva -si suppone- le tavole della legge, il bastone di Mosè utilizzato per separare le acque del mar Rosso e un po” di manna. Era divenuta il segno della presenza del Signore tra il suo popolo pellegrinante, trasportato nella tenda del convegno. Il collegamento con Maria come Arca dell’Alleanza (come diciamo nelle litanie) è quindi determinato dal riconoscerla come colei che porta in sé Cristo, l’Emmanuele, il Dio con noi!
Nella seconda lettura Paolo cerca di spiegare ai Corinti, assai perplessi di fronte alla Risurrezione, in che cosa essa consista. Quando parliamo di morte noi la associamo al momento del nostro decesso, per Paolo la morte è -potremmo dire- il non senso che scaturisce dall’esserci allontanati da Dio (peccato), essere fuori da quella logica dell’amore che ci permette d’essere sempre vivi perché ricordati ed amati. Gesù risorto ha chiarito una volta per tutte che Dio ama ogni persona e che nulla potrà allontanarla dal suo amore, e quindi sarà sempre viva, con un corpo trasfigurato che parteciperà anch’esso alle relazioni di amore, che altrimenti non sarebbe esprimibile. Maria è l’anticipazione di quello che saremo con la sua assunzione.
Il Vangelo precisa come la grandezza di Maria non è tanto nell’essere stata la madre di Gesù, quanto piuttosto perché ha ascoltato e concretizzato nella sua vita quel messaggio capace di dare vita che la Parola ci comunica. Maria continua ad essere viva per tutti coloro che, nel confronto con la Parola di Dio, trovano occasione per ritrovare speranza e coraggio nella vita.