XVI Domenica del tempo ordinario – 23 Luglio 2023

di | Luglio 21, 2023

XVI Domenica del tempo ordinario

23 Luglio 2023

 

Dal Vangelo secondo Matteo (13,24-33)

24Espose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. 25Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. 26Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. 27Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. 28Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”.

29“No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. 30Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio”».

31Espose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. 32Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».

33Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».

34Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, 35perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:

Aprirò la mia bocca con parabole,

proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo.

36Poi congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». 37Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. 38Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno 39e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli.

40Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. 41Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità 42e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. 43Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!

 

PREGHIERE DEI FEDELI

Questa domenica celebriamo la 3a Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. Perché le relazioni di amicizia aiutino i più giovani a non appiattire la vita sul presente, e aiutino gli anziani a considerare che quello che hanno vissuto non andrà perduto. Preghiamo

Il cardinal Zuppi ha consegnato, nella sua missione di pace per l’Ucraina, una lettera del Papa al presidente degli Stai Uniti. Perché l’assistenza umanitaria sia un primo passo per una pace giusta nel Paese segnato dalla guerra. Preghiamo

Le violenze in Kenya hanno spinto i vescovi a prendere posizione chiedendo di riaprire il dialogo del governo con la popolazione. Perché non si versi più sangue e si diano risposte per alleviare la disastrosa situazione socio-economica del Paese. Preghiamo

In Brasile si stanno incontrando in assemblea i rappresentanti delle Comunità Ecclesiali di Base. Perché si valorizzino le diverse attività dei laici e delle laiche, la ricchezza che deriva dalle diversità culturale, e si sviluppi un modello economico sostenibile. Preghiamo

L’alta frequenza delle ondate di calore provocata dai cambiamenti climatici, sta pesando in particolare sulla vita dei bambini, peggiorando le loro condizioni di salute e riducendo le loro speranze di vita per il futuro. Perché oltre agli interventi necessari per ridurre gli effetti del calore, si coinvolgano i ragazzi nella ricerca di soluzioni alla crisi climatica. Preghiamo

Il ricordo della morte del giudice Borsellino, avvenuta pochi giorni dopo la strage di Capaci, stimoli i cristiani ad operare e progettare sempre per il bene dell’altro. Preghiamo